Eventi 2020/2021

 

Cari Umaghesi,

 

la nostra Famiglia conferma l'appuntamento di fine anno con questo numero 142 di "Umago Viva", che arriva nelle vostre case alla soglia delle festività natalizie. Il periodo continua a presentare elementi di criticità: speravamo di essere fuori dalla pandemia, dopo un'estate abbastanza serena e vissuta in responsabile tranquillità, ma questo periodo autunnale ci ha visti ricadere in una situazione pericolosa per l'aumento dei contagi da Covid e i conseguenti ricoveri ospedalieri.

 

A causa di tutto ciò siamo stati costretti a sospendere le consuete attività nell'ultima parte dell'anno, eventi importanti quali la tradizionale festa di San Nicolò per i più piccoli e l'incontro per gli auguri di Natale. Erano ormai occasioni consolidate per ritrovarsi "in famiglia", in particolare per i discendenti degli Umaghesi che vedevano perpetuare antiche tradizioni e i meno giovani assaporavano il piacere dell'incontro con i concittadini per lo scambio delle sempre preziose "quatro ciacole".

 

Rinunce difficili da accettare, ma ci resta l'incontro virtuale grazie alla lettura del nostro periodico che abbiamo reso ricco di notizie e informazioni, accompagnandolo con il calendario 2022 che porterà nelle vostre case foto e documenti storici provenienti dagli archivi dell'Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata di Trieste. Il calendario è un segno di matura consapevolezza delle scelte che le nostre famiglie avevano fatto in quegli anni difficili per seguire la via dell'esilio.

 

Speriamo di rivederci di persona nel prossimo anno! Con questo auspicio desidero inviarvi, anche a nome dei componenti il Consiglio Direttivo e dei Probiviri, i migliori auguri per le prossime festività, buon Natale e anno nuovo, in serenità, pace, salute e benessere.

Mariella Manzutto - Presidente della Famiglia Umaghese

 

Calendario dell'Esule 2022 FAMIGLIA UMAG
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Un calendario segna il tempo di un anno, poi esaurisce la sua funzione. Per il 2022 abbiamo voluto oltrepassare la temporalità, lasciando un ricordo che possa rimanere più a lungo nelle vostre raccolte. E' il frutto della collaborazione della Famiglia Umaghese con l'IRCI, l'Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata di Trieste, punta di diamante fra le Istituzioni che operano per conservare la nostra storia e trasmetterla a chi verrà dopo di noi. Siamo "Esuli", ne abbiamo piena consapevolezza, siamo i figli e i nipoti di quella generazione che ebbe la forza di sottrarre la propria vita al piede pesante di chi voleva calpestarla e stravolgerla: il marchio dell'esule, frutto di una scelta di libertà, è per noi un valore che non vogliamo lasciare sulle pagine dei libri ma dobbiamo perpetuare con la nostra azione.

Umago vive nel calendario, assieme ai paesi e alle città d'Istria, Fiume e Dalmazia, consorelle nell'esodo: il nostro mondo antico, oggi sotto altre bandiere, dove i successori di chi scelse di rimanere fanno spesso fatica a conservare la propria identità. La cultura italica che ci accomuna è il volano giusto per andare avanti, nel reciproco rispetto, senza mai dimenticare - come scrive Piero Delbello Direttore dell'IRCI - "la testimonianza di tutte le nostre vite, di quelle dei nostri padri e dei nostri nonni, che per restare italiani scelsero l'ESILIO".

 

Buon 2022 cari Umaghesi e amici di Umago, della Venezia Giulia, dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, di ogni angolo del mondo, a voi e alle vostre famiglie il nostro caloroso augurio.

 

1 novembre 2021: a Umago nei giorni della memoria

La Famiglia Umaghese e la Comunità degli Italiani di Umago hanno portato assieme un pensiero comune nel Cimitero di San Damiano, alla memoria dei defunti del Comune e di tutte le Frazioni, colà sepolti o dispersi dell'esodo nei cimiteri del mondo.

UMAGO AL "MAGAZZINO 26", LA NOSTRA MEMORIA

Nuovo allestimento del Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata nel Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste, con la collocazione definitiva delle masserizie dell'esodo finora conservate presso il Magazzino 18.

Nel Museo è esposto il grande diorama di Umago.

Maggiori notizie sul prossimo numero di Umago Viva 142, in corso di preparazione.

San Pellegrino 2021: la festa di tutti gli Umaghesi

Le immagini di un giorno di festa, nel ricordo di quelle antiche tradizioni che gli Umaghesi portano sempre avanti, ovunque siano nel mondo.

10 febbraio 2021, il Giorno del "nostro" Ricordo
Quest'anno la celebrazione alla #FoibadiBasovizza ha avuto svolgimento in forma riservata alle Autorità e ai rappresentanti delle Associazioni del mondo dell'esodo. Per noi è stata presente l'#UnionedegliIstriani con il labaro associativo.
Una rappresentanza della #FamigliaUmaghese ha deposto alle 10.30 un segno floreale al monumento che ricorda a Trieste, in piazza Libertà, l'esodo istriano, fiumano e dalmata.
Con l'occasione, in qualità di Presidente, ringrazio #GiorgioRossi, umaghese, Assessore al Comune di Trieste per la cultura, sport, turismo, eventi, che su nostra richiesta ha disposto un intervento di manutenzione al monumento. Ringrazio anche la consigliera comunale #ManuelaDeclich , presente all'incontro, per la condivisione e l'appoggio.
Mariella Manzutto, Presidente della Famiglia Umaghese

 

Nel Giorno del Ricordo, per non dimenticare

 

Dieci anni fa avevamo proposto nel Gruppo Facebook "Umago Viva Giovani Istriani un "questionario" di dieci domande, rivolto a tutti gli iscritti e in particolare a quelli delle generazioni più giovani. Le risposte erano state pubblicate sul n. 110 del nostro periodico "Umago Viva - marzo aprile 2011".

Le potete ritrovare in internet cliccando qui sopra o al link

https://famigliaumaghese.jimdofree.com/umago-viva-il-giornale-online/ 

 

Ora, nel 2021, lo ripresentiamo e vi saremo grati per nuove risposte: è l'occasione giusta, a dieci anni di distanza, per conoscere il pensiero e il sentimento di chi segue l'attività della nostra "Famiglia".  Potete rispondere direttamente in quel Gruppo, oppure via Messenger sulla pagina Facebook della Famiglia Umaghese o via email a umagoviva@yahoo.it   Pubblicheremo le risposte sul prossimo numero di "Umago Viva".  

 

Potete rispondere a tutte o anche solo alle domande di vostro maggior interesse. Grazie!

 

1) Cosa rappresenta per te il 10 febbraio, Giorno del ricordo delle Vittime delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata?

 

2) Cosa rappresenta oggi per te della “Giovane Generazione” l’esodo dall’Istria e dalla Dalmazia cui sono stati costretti i nostri familiari quasi 70 anni fa?

 

3) Ti identifichi in tutto o in parte con l’identità degli esuli istriani e Dalmati? ”Senti” di avere origini istriane/dalmate e ne sei orgoglioso?

 

4) Pensi sia importante tramandare a chi verrà dopo di te la storia delle tue origini istriane/dalmate?

 

5) Qual è il rapporto che hai con la Patria Italia: la consideri come una Madre che ha accolto la tua famiglia oppure alla luce del trattamento subito per decenni (il tardivo ricordo dei soprusi subiti, il mancato o parziale risarcimento per i beni abbandonati, la politica estera lassista con la Jugoslavia prima e con Slovenia e Croazia poi, etc.) la consideri più una matrigna?

 

6) Ed oggi possiamo davvero dire che l’Italia abbia pagato il suo debito nei confronti dei tanti figli d’Istria e Dalmazia oppure c’è ancora qualcosa da fare? Se sì cosa?

 

7) Che tipo di testimonianza cerchi di portare ai tuoi coetanei, ai tuoi amici e colleghi sulla storia della tua famiglia? Preferisci il silenzio per una sorta di vergogna conscio di non essere capito oppure cerchi di portare avanti con orgoglio la storia delle nostre travagliate origini cercando ... di fare chiarezza a quei tanti che la tua storia non la conoscono minimamente?

 

8) Su cosa dovrebbe puntare la Famiglia Umaghese per garantire con vigore il futuro dell’Associazione?

 

9) Ti senti più italiano, istriano o nessuno dei due?

 

10) L’Istria e la Dalmazia, la tua terra, ora per te che colore hanno? E nel tuo cuore che colore vorresti avessero?

 

1952: Natale a Umago

 

Un caro augurio a tutti per il Natale.
Ricordando l'atmosfera di un Natale di tanti anni fa nella nostra terra: 1952, il Comune di Umago era nella zona del Territorio Libero di Trieste sotto amministrazione jugoslava, e ormai l'esodo era alle porte ...
Anche nel 2020, e negli anni futuri,
questi ricordi sono e saranno indimenticabili.
(da Umago Viva n. 53 - dicembre 1990)
È il 24 dicembre 1952: alla sera arriviamo in quattro con una Topolino al blocco di Scofìe e ce la caviamo con meno di due ore di attesa al freddo nella notte senza stelle; ma verso le diciotto siamo liberi di correre verso Umago dove nelle nostre case i genitori ed i fratelli ci attendono.
Nell’auto i piedi si gelano, ma a casa troviamo come per incanto, dopo la corsa nel buio, il fuoco di legna e il baccalà con la polenta fumante: in buona compagnia aspettiamo di andare alla messa della mezzanotte che sarà celebrata da don Mario Lugnani.
Il presepio è stato fatto da Emma Corsi. Mancano i fiori. La chiesa è zeppa. Oltre alla nostra gente, i cui volti sono da sempre noti, ci sono una ventina di facce glabre di diverso odore. Forse sono della Milizia, forse dell'OZNA. Certamente comunisti comuni no perché essi giammai bazzicherebbero per la chiesa.
Forse è per questo che la predica di don Mario è del tutto diplomatica. Dice che gli uomini devono essere tutti fratelli, che bisogna volersi bene, amarsi, sopportarsi, venirsi incontro, perdonarsi, non fare del male agli altri; massime che vanno bene per tutti, anche per l’OZNA.
La gente è attenta e si intuisce che in quel clima più di qualcuno ha bevuto un bicchiere in più, vicino a me Ambrosio Dindio (Potentissimo), il quale ad alta voce ed a sproposito interloquisce dicendo spesso: «Dio è potentissimo».
Alla fine tutti davanti al presepio fatto, in fondo alla chiesa, da Emma (Carbonera) con grandi scenari in cartapesta: è piccolo, non ci sono tanti colori e pare che anche il piccolo Gesù Bambino abbia freddo, ma in cuor nostro siamo grati a questa donna inesauribile che trova, anche in quel tempo e in quei luoghi, la forza necessaria per costruirlo tutto da sola.
Perché una tristezza selvaggia risuonava nel silenzio della chiesa svuotata. Pareva sentire malinconici squilli di campane, di lamenti, di gente che soffre, di singhiozzi e di pianti di bambini destinati ad andare raminghi per il mondo a cercarsi un’altra casa.
V. N.

 

1 novembre 2020

Oggi dovevamo essere nell'Umaghese, per la memoria della nostra gente che riposa in quei cimiteri. La situazione di emergenza sanitaria ci tiene lontani dalla terra d'Istria per onorare il passato, che in ogni caso vogliamo far riemergere come fosse sempre vivo. L'archivio della Famiglia Umaghese è fonte preziosa: da esso abbiamo tratto alcune immagini che, raccolte in video, rendono fortissimo il ricordo delle nostre antiche case, della nostra gente, di coloro che da tanto tempo non ci sono più. Siamo lontani, dispersi dall'esodo, ma insieme rappresentiamo i testimoni di un mondo che non deve essere dimenticato.

15 novembre 2020

Nella chiesa del Cimitero di Sant'Anna a Trieste, a cura della Famiglia Umaghese è stata celebrata una Messa per ricordare i defunti del territorio di Umago che riposano lontani dalla terra d'Istria.

12 settembre 2020: incontro a Trieste, Monte Grisa. L'Assemblea dei Soci.

Nel Tempio di Monte Grisa i concittadini Umaghesi hanno ricordato i Patroni del territorio di Umago e si sono riuniti in assemblea. Valori e tradizioni che continuano, anche lontano da quella amata terra d'Istria. Un video per ricordare una giornata importante.

San Pellegrino 2020

Le celebrazioni ufficiali della Famiglia Umaghese in onore di San Pellegrino, Patrono di Umago, sono state sostituite quest'anno da brevi cerimonie, nell'osservanza dell'attuale normativa di sicurezza personale.

Una rappresentanza di Umaghesi, assieme al Direttivo della #FamigliaUmaghese, ha ricordato il Patrono sabato 23 maggio, in forma adeguata alle attuali normative di sicurezza.

A Opicina con la deposizione di un omaggio floreale alla statua del Santo nel Borgo a lui intitolato e al Santuario di Monte Grisa.

Il ricordo delle tradizioni continua, sempre!

Nell'occasione del "Giorno del Ricordo 2020" un memore pensiero a tutti i concittadini umaghesi che hanno perso la vita per mani assassine. Pagine oscure e dolorose, come la storia dei Fratelli Gulin, che hanno segnato per sempre la vita della comunità umaghese.

I nomi di tutti i nostri caduti, gli eventi e le date, li possiamo ritrovare nel n.104 di Umago Viva.

9 febbraio. Nel Giorno del Ricordo 2020 gli Esuli umaghesi hanno ricordato a Umago tutti i concittadini dispersi nel mondo dopo l'esodo dalla loro terra. Una cerimonia simbolica è stata organizzata, nel cimitero di San Damiano, assieme alla rappresentanza della Comunità degli Italiani di Umago. Con un successivo momento di raccoglimento davanti alla chiesetta di San Pellegrino, punto focale del ricordo nella diaspora.

10 febbraio. La Famiglia Umaghese è intervenuta con una propria rappresentanza presso il monumento nazionale della Foiba di Basovizza (Trieste), sull’altopiano del Carso, alla cerimonia solenne organizzata dal Comune di Trieste e dal Comitato per i martiri delle foibe per ricordare il “Giorno del ricordo”, in memoria dell’esodo giuliano dalmata e della tragedia delle foibe.